
Meracinque, la storia di cinque sorelle per un riso di qualità 4.0

Da sinistra a destra : Silvia, Maria Vittoria, Benedetta, Margherita, Anna.
Questa è la storia di cinque sorelle, cinque donne legate da un sentimento profondo, un’unica realtà che insieme stanno costruendo con amore, passione e sguardo volto al futuro.
Il nome MERACINQUE è il risultato di questa armoniosa e familiare atmosfera: MERA da MERAVIGLIA, un sentimento condiviso in famiglia e che lascia trasparire la forza di volontà e creatività che, da generazioni, muove i componenti della famiglia Tovo; CINQUE a simboleggiare la femminilità, un numero dinamico ed energetico come lo spirito delle cinque sorelle. Il brand MERACINQUE nasce nel 2017 dal desiderio di dare voce ad un sogno e di condividere le tradizioni di famiglia, una storia di cibo e di una terra che dona vita al miglior Riso Carnaroli nelle sue diverse declinazioni, semi-lavorato e integrale. Un grande risultato si ottiene solo combinando insieme professionalità, innovazione e dedizione ed è proprio nelle terre del mantovano, a Roncoferraro, che nasce il Re dei Risi: il Carnaroli Classico, derivato da soli semi 100% Carnaroli in purezza. Questo lembo di terra geologicamente perfetto perché particolarmente argilloso, propizio a questo tipo di cereale, ne esalta tutte le caratteristiche che, insieme ad una curata ed unica lavorazione, lo rende unico nel suo genere.
Ed ecco le protagoniste d’eccezione, volto e anima di questo progetto: Margherita, Benedetta, Silvia, Anna e Maria Vittoria.
Mi raccontate di voi? Come è nata l’idea di questo progetto?
L’idea del progetto nasce 4 anni fa, Benedetta si era licenziata da poco dal suo lavoro precedente e facendo brainstorming tra sorelle abbiamo pensato che fosse arrivato il momento di unire le nostre forze per costruire il futuro della nostra attività di famiglia e raccontare il riso pazzesco che coltiviamo. Abbiamo scelto il Riso Carnaroli per unire i 40 anni di esperienza di nostro padre con le nostre visioni e dare nuova vita ad un prodotto che fa parte della tradizione italiana, in chiave moderna e sostenibile.
In cosa siete simili e cosa vi differenzia, c’è qualcuna di voi che traina le altre o, come si usa dire, "l’unione fa la forza"?
Siamo tutte molto diverse, sia a livello caratteriale che di competenze. Questa è la nostra forza: i compiti sono ben suddivisi, lavoriamo nel pieno rispetto di ognuna e siamo sempre di supporto nel caso ci fosse bisogno. Together is better per noi sorelle!
Margherita, cosa si intende per Micro Natural®?
Per Micro Natural® si intende che tutta la lotta alle malattie fungine e agli insetti viene fatta con metodi naturali, utilizzando i Microorganismi effettivi: batteri studiati da un agronomo giapponese che spruzziamo sulle piante dopo la prima spigatura e che rafforzano il sistema immunitario delle coltivazioni. La pianta è più forte e robusta senza l’utilizzo di fitofarmaci!
Innovazione e tradizione, Agricoltura 4.0. Come è possibile e come viene applicata all’interno della vostra azienda?
Benedetta: Abbiamo voluto portare avanti la coltivazione di un cereale tipico della tradizione agroalimentare italiana, ma con un approccio proiettato al futuro dell’agricoltura. I nostri obiettivi sono una qualità altissima e salubrità’ assoluta per il consumatore, sempre nel rispetto della terra e dell’ambiente. Per farlo l’unica soluzione è sposare tutte le pratiche agricole dell’Agricoltura di Precisione, un mix di tecnologie di ultima generazione e azioni che ci permettono di coltivare e trasformare il prodotto ottimizzando al massimo gli input produttivi. Per fare questo abbiamo implementato dei contratti di rete con aziende specializzate in nuove tecnologie applicate all’agricoltura, anche in questo caso, per noi l’unione fa davvero la forza!
Silvia, il riso per voi non è solo un business ma è una vera e propria passione che si tramanda di generazione in generazione. Quali processi attuate in azienda per ottenere un risultato di alta qualità?
Il nostro riso è il risultato di un insieme di processi all’avanguardia. I 5 più significativi sono la mappatura del suolo, la semina a rateo variabile, il metodo Micro Natural®, l’essicazione a basse temperature e l’invecchiamento del nostro riso per un anno. Tutti questi step ci permettono di ottenere una produzione omogenea ed eccellente.
Tra le tecniche che abbiamo scoperto, trovo di gran lunga interessante l’essicazione a bassa temperatura: perché e quali caratteristiche dona al vostro riso?
Anna: Tutti i cereali, una volta trebbiati, devono essere essiccati per abbassare la percentuale di umidità. Noi abbiamo scelto di farlo con un essiccatoio a bassa temperatura, che funziona a GNL, un gas naturale che non lascia residui di idrocarburi sul prodotto e non inquina l’ambiente. Lo facciamo a bassa temperatura perché stressa meno il chicco ed evita le fratture durante la fase successiva di pilatura. Un chicco più robusto e persistente è sinonimo di altissima qualità.
Il mondo che ci circonda è sempre più fragile e l’uomo, tra avanzamento tecnologico e sopravvivenza, tende a sfruttarlo sempre più e spesso, purtroppo, senza rispettarlo. Perché voi potete vantare di fare la differenza? Cosa intendete per Rispetto dell’ambiente?
Maria Vittoria: Fin dall’inizio il nostro brand ha avuto l’obiettivo di raggiungere una sostenibilità non solo ambientale ma anche economico-sociale. La nostra produzione è una risorsa per la terra (che si rigenera grazie ai trattamenti naturali), per le realtà e per le persone del territorio con cui collaboriamo. Il rispetto per l’ambiente per noi è un processo a 360 gradi, un ciclo sostenibile dal seme al packaging 100% compostabile.
Innovazione e tradizione nel rispetto dell’ambiente, valori che condivido e che possono fare la differenza con l’aiuto di tutti. Racchiusa dentro ogni singolo chicco di riso si cela non soltanto l’innovazione agricola mirata all’eccellenza di un risultato ma, soprattutto, la realtà di un sogno tramandato nel tempo di padre in padre e di padre in figlie, con passione e dedizione.